giovedì 19 gennaio 2017

TAVOLA ROTONDA UNA NUOVA OLIVICOLTURA NEL SALENTO dalla tradizione all'innovazione nel rispetto della sostenibilità economica ed ambientale

Produttività, sostenibilità economica, ambientale e sociale, innovazione e soprattutto ricambio
generazionale, sono le sfide che l’olivicoltura salentina deve affrontare nei prossimi anni,
"Xylella fastidiosa" permettendo!
La nostra olivicoltura rappresenta un patrimonio di conoscenze di una cultura millenaria che
appartiene al territorio e a tutta la filiera produttiva e che deve trovare le “strade” del mondo
per far conoscere e apprezzare il "Made in Salento". Per fare questo risulta necessario riqualificare
e modernizzare la filiera olivicola-olearia attraverso uno specifico progetto di rilancio
del settore che deve partire da una profonda riflessione sulle alterazioni ambientali causate
in questi ultimi decenni e che hanno determinato una preoccupante riduzione della biodiversità
e un conseguente stravolgimento del paesaggio salentino.
In tale ottica, quindi, come già evidenziato nella Conferenza Stampa svoltasi lo scorso 29
luglio per illustrare il documento unitario presentato da APOL, CIA e Italia Nostra - Sezione
Sud Salento, nell’immediato futuro risulta fondamentale dare attuazione alle seguenti azioni:
- individuare un programma di interventi finalizzato a porre le basi per un nuovo sistema
agro-olivicolo fondato su un ritorno alla naturalità, al rispetto della biodiversità e
alla razionalizzazione degli impianti;
- autorizzare il reimpianto e/o l’innesto degli olivi con cultivar che risultino più tolleranti
a Xylella fastidiosa;
- utilizzare l'irrigazione, anche attraverso l'impiego delle acque reflue opportunamente
depurate;
- predisporre specifici interventi di carattere paesaggistico ambientale in grado di tutelare
gli olivi secolari e di ristabilire un equilibrio tra produzione agricola e tutela del
territorio;
- sostenere l'aggregazione e l'organizzazione economica nell'ambito della filiera olivicolo-
olearia attraverso un progetto di rilancio della cooperazione e dell'associazionismo
che preveda, anche, l'adozione di un unico marchio commerciale che identifichi il
territorio di produzione.
Scopo della Tavola Rotonda è quello di sollecitare i produttori olivicoli salentini e le Istituzioni,
pubbliche e private, a collaborare e a fare sistema, assumendo impegni precisi nel
mettere in atto azioni, condotte e scelte che garantiscano alle generazioni future, sia la
tutela del territorio e il diritto al cibo che un equo reddito ai produttori olivicoli.
Alla base di tutto risulta, comunque, di fondamentale importanza il rinnovamento delle
aziende olivicole attraverso il ricambio generazionale, che è il più importante obiettivo da
perseguire nella politica di innovazione del settore, anche per valorizzare le potenzialità, le
professionalità e le sensibilità delle nuove generazioni.
Allo scopo di approfondire tali importanti aspetti, a conclusione delle iniziative organizzate
da APOL, CIA e Italia Nostra - Sezione Sud Salento, si svolgerà il prossimo 24 marzo un
Seminario dal titolo: L’olivicoltura salentina e la sfida generazionale.
Difendere e valorizzare l’olivicoltura salentina vuol dire preservare una ricchezza fondamentale
del nostro territorio e nel contempo favorire la crescita economica e il miglioramento
della qualità della vita.

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