lunedì 4 luglio 2016

Il cibo è un diritto come l’aria e come l’acqua.


Il presidente della Fidaf Luigi Rossi è da anni che si muove sul tema globale di sfamare l’umanità. Sono passati sei anni dalla costituzione della commissione tecnico – scientifica dei dottori agronomi che si era data questo compito.
Penso che ci sia la necessità di continuare a informare. Io lo faccio con i mezzi che ho a disposizione convinto che le persone umane che sono sulla faccia della terra abbiano il diritto al cibo.
Il cibo è un diritto come l’aria e come l’acqua.

Io penso che bisogna partire da questo. Se invece continuiamo a considerare il cibo come un bene edonistico ecco che tutto crolla, tutto appare un altro degli innumerevoli interessi, un altro degli infiniti egoismi che puntano all’accaparramento delle risorse nell’illusione di conquistarsi così la vita eterna.
Antonio Bruno

Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali
Ministero della Giustizia
UFFICIO STAMPA CONAF
Concluso a Roma il convegno “Biodiversità agraria e Ogm” organizzato dal Conaf
OGM, NASCE COMMISSIONE TECNICO – SCIENTIFICA DEI DOTTORI AGRONOMI
Il presidente Conaf Andrea Sisti: <>
<>. Lo ha detto il presidente Conaf Andrea Sisti, al convegno “Biodiversità agraria ed Ogm” che si è svolto oggi a Roma (Comando Carabinieri delle Politiche Agricole ed Alimentari) organizzato dal Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (Conaf), in collaborazione con l’Ordine di Roma, Federazione italiana dottori in agraria e forestali (Fidaf) e Accademia dei Georgofili. Il convegno ha fornito un approfondimento scientifico, utile e doveroso, su un tema quanto mai attuale degli Ogm e della biodiversità.
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Procedere per slogan e portare avanti una battaglia a colpi di pro e di contro non giova a nessuno>>. <>.Emilie Frison, direttore generale di Bioversity International ha ricordato come nel futuro ci sia sempre più bisogno di cibo: oggi 1 miliardo di persone (1 su 6) sono affamate, mentre 1,1 miliardi sono in sovrappeso. Nel 2050 avremo una popolazione di 9,2 miliardi – con una popolazione aumentata di circa il 37% -, questo porterà ad una richiesta di cibo maggiore ad oggi del 70%, alimenti che siano nutritivi e che possano soddisfare il fabbisogno mondiale. Altra variabile - secondo Frison – quella del clima, più caldo nel prossimo futuro e che condizionerà il tipo di agricoltura, con frequenza di eventi estremi, siccità e piogge torrenziali anomale. “La biodiversità – secondo Frison - offre di più nel sistema di produzione: una produzione stabile, permette migliore controllo di parassiti e malattie e porta ad una agricoltura più sostenibile”.
Il professor Michele Stanca, fra l’altro accademico dei Georgofili ed ex presidente della Società italiana di genetica agraria, ha ripercorso la storia della genetica molecolare e il rapporto con l’agricoltura: “la scienza non va fermata – ha detto Stanca - e gli Ogm sono soltanto una tecnica di produzione che può essere utilizzata o meno. E’ necessario come sistema Italia organizzare progetti in forma integrata in modo che, - ha sottolineato - dai risultati di alta tecnologia si passi allo sviluppo di nuovi prodotti senza disperdere risorse e intelligenze, oltre che rimanere competitivi su scala internazionale”.
“La questione Ogm – Edoardo Corbucci, presidente dell’Ordine di Roma - non va affrontata in primis da scelte di ordine economico, politico, e sociale; ma nella consapevolezza che la conoscenza scientifica, anche in campo genetico, sia un elemento imprescindibile dell’attività professionale di agronomi e forestali”.
Roma, 19 ottobre 2010
c.s. 57

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