mercoledì 23 marzo 2016

Psr Regione Puglia i Dottori Agronomi relegati al ruolo di uditori


PUGLIA - «Oltre 1,6 mld di euro a disposizione del mondo rurale pugliese. Tanta burocrazia e scelte da rivedere ma i professionisti del settore sono fuori dai tavoli decisionali» questa la dura affermazione degli agronomi pugliesi rappresentati dal Presidente della Federazione Regionale dott. Luigi Miele.
«Facciamo parte del Comitato di Sorveglianza ma senza potere di voto e solo in forma consultiva, contrariamente a quanto auspicato dalla delegazione della comunità europea. Il ruolo della nostra categoria è fondamentale per un corretto utilizzo dei fondi messi a disposizione e come tale non possiamo essere relegati al ruolo di uditori» - prosegue il Presidente Miele.
«Più volte abbiamo chiesto di prendere parte ai tavoli decisionali con la dignità che spetta a uno dei più importanti stakeholder del settore, ma sinora abbiamo ottenuto solo una partecipazione anonima. L'esperienza maturata nelle precedenti programmazioni ci induce, con assoluta convinzione, ad affermare che la condivisione ampia, e soprattutto concreta, con la nostra categoria sia strategica perché l'impiego di tali fondi possa essere efficiente» -fa notare il Presidente Miele.
«L'amministrazione regionale pugliese è ancora in tempo per coinvolgere la nostra categoria in maniera adeguata. Pertanto chiediamo all'assessore Di Gioia e al Direttore del Dipartimento Agricoltura prof. Nardone un incontro urgente per definire questo ruolo -conclude il Presidente Miele.
Fanno eco alle affermazioni del presidente regionale Miele, condividendo la necessità di un "coinvolgimento attivo della categoria" tutti i presidenti degli ordini Provinciali dei dottori agronomi e dottori forestali di Puglia: Oronzo Milillo (Bari), Rosario Centonze (Lecce), Gianluca Buemi (Taranto) e Francesco D'Alonzo (Brindisi).

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