giovedì 31 dicembre 2015

Xylella: Le “verità a terra” effettuate dai dottori agronomi e forestali delle Puglie.





Il telerilevamento, applicato alla vegetazione, legge lo stato fisiologico della pianta, quindi è in grado di indicare piante che soffrono per qualunque motivo, differenziandole da piante che invece non soffrono.
Il telerilevamento non è specifico, nel senso che non ci dice per quale motivo la pianta soffre, può essere in sofferenza a causa del Co.di.Ro, a causa dell’inquinamento atmosferico, può essere in sofferenza perchè la pianta è in una zona siccitosa oppure perchè non è stata irrigata, oppure perché c’è un inquinamento del suolo: i motivi plausibili che causano la sofferenza dell’albero o della pianta possono essere mille. C’è solo una certezza: attraverso il telerilevamento l’albero o la pianta viene indicata come sofferente.
Quando si fa il telerilevamento non si tratta di osservare immagini. Il telerilevamento si fa in questo modo: per una medesima area si producono decine di fotografie rilevate a diverse lunghezze d’onda; in seguito combinando queste immagini fra di loro, si evidenziano i risultati che si vogliono ottenere. Per i risultati riguardanti la vegetazione si utilizzano in genere, alcune bande, sulle quali tutti i ricercatori concordano. 
Ma non basta perché per avere certezza si fanno le “verità a terra”, cioè si va sul campo, in corrispondenza delle aree spazzate dal telerilevamento e si osserva la verità a terra, ovvero si osserva lo stato reale del territorio spazzato.
Questo è quello che deve essere fatto nel Salento e nella Puglia. Le “verità a terra” naturalmente sono effettuate dai dottori agronomi e forestali delle Puglie.

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