domenica 22 novembre 2015

L'opinione del collega Cristian Casili sulla EPIDEMIOLOGIA del CoDiRo

Ho ascoltato attentamente i ricercatori, ed in particolare il Prof. Misciagna, intervenuti qualche giorno fa in Task Force a Bari confermando quello che ho sempre pensato su questa complessa faccenda.
Quale é la distribuzione della patologia all'interno della Regione?
Gli epidemiologi la prima cosa che fanno dopo la caratterizzazione della patologia è quella di andarne a vedere la distribuzione per posto, per età e per caratteristica della pianta.
In questo modo si ottengono le informazioni su come è distribuita questa patologia degli ulivi all'interno della Regione oltre che ad accertare se tale patologia c'era già nel passato acquisendo anche informazioni che accertino se ci sono state delle variazioni nel tempo.
Sempre attraverso le osservazioni si acquisiscono informazioni che accertino quali sono le caratteristiche della pianta che sono associate con la patologia: il terreno, il clima, gli inquinanti, la fisiologia etc.
Questa è la parte dell'epidemiologia che si definisce epidemiologia descrittiva.
Dai dati fin ora forniti dagli organi scientifici nella Regione Puglia nessuno ha fatto queste osservazioni.
L'epidemiologia descrittiva serve come generatrice di ipotesi da testare poi in studi specifici. In epidemiologia gli studi si dividono in due tipi: osservazionali e sperimentali.
Nel caso degli studi condotti in Puglia da CNR, IAMB e Università di Bari si è passati direttamente a quelli sperimentali senza fare quelli osservazionali.
Non abbiamo dati di confronto tra alberi con la patologia, alberi senza la patologia, e la distribuzione di eventuali agenti eziologici tra questi casi e il controllo. Non ci sono comparazioni. L'approccio ha saltato completamente la parte cosiddetta causale macroscopica per arrivare direttamente alla patogenesi, dando per acquisito che l'agente eziologico sia la xylella.

Il problema vero che sta a cuore agli agricoltori è il CoDiRO non la xylella. Vogliamo capire cos'è veramente il CoDiRo e poi qual'è la sua eziologia a diversi livelli? Il livello patogenetico supersofisticato è un livello successivo a questi studi macroscopici che vengono fatti. Bisogna andare a studiare e confrontare dati e misure questa é ricerca. Partire con ipotesi pregiudiziali non é da ricercatore, il ricercatore vede la malattia e pensa a una serie di agenti eziologici, li esamina tutti quanti insieme e poi inizia con gli studi sperimentali di tipo preventivo o causativo ma solo dopo aver fatto le osservazioni più semplici. Non c'è alcuna giustificazione alle cose che sono state dette fin ora. Ci sono ancora persone che confondono la patologia con la xylella. La patologia é il CoDiRo. Manca una metodologia di approccio al problema. Un ricercatore non va per sensazioni. L'approccio patogenetico di Martelli, Boscia ed altri completamente errato dovrebbe lasciare spazio a quello casuale che ha un altro modo di procedere. Se continuiamo a parlare di Xylella non si andrà da nessuna parte.

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