mercoledì 29 ottobre 2014

Una formidabile sintesi


All'epoca esisteva la disputa tra studiosi, osservatori, personaggi storici locali e l'Accademia della speculazione . Ciò portò a rilento le indagini sulla Brusca nel territorio salentino (ma anche su alcuni altri studi). Nel 1863 fu accertata la presenza di Stictis panizzei. Nel 1880 comparve Xylella Fastidiosa in California (per la prima volta). Quella forma (ceppo) era presente solo su vite. Il resto sono solo ipotesi. Questa è la storia.
DANNI E SINTOMI.
Le principali malattie causate da XF, soprattutto per l’impatto economico che comportano sul comparto agricolo, sono la “malattia di Pierce” della vite e la clorosi variegata degli agrumi (CVC). distruttive rispettivamente a partire dal 1880 per la vite in 1987 per gli agrumeti brasiliani. - Servizio fitosanitario regionale (Regione Lazio).
Xylella fastidiosa colonizza lo xilema delle piante ospiti e il suo sviluppo nella pianta sembra condizionato dalla temperatura: valori compresi fra 25 e 32°, le temperature più idonee per la moltiplicazione del batterio, sarebbero favorevoli ad uno sviluppo epidemico della malattia; al contrario, temperature al disotto di 12-17°C e superiori a 34°C potrebbero influire negativamente sulla sopravvivenza del batterio nelle piante ospiti. - Servizio fitosanitario regionale (Toscana) in cui cita anche il Cnr di Bari.
A ME SEMBRA UNA FORZATURA UN INVERNO TRA 25- 32°C.
Phaeoacremonium è un genere fungino descritto di recente, con caratteristiche intermedie fra Phialophora e Acremonium. Oltre Phaeoacremonium alla parasiticum, specie tale tipo genere comprende oggi una trentina di specie, tra cui P. rubrigenun, P. aleophilum e P. alvesi, P. inflatipes, P. mortoniae. Studi ancora più recenti, inoltre, hanno dimostrato che all’interno di tale genere sono stati isolati le specie Phaeomoniella (Phm). riconducibili al genere Si tratta di funghi a crescita lenta, le cui colonie raggiungono 9-20 mm di diametro dopo 7 giorni a 25-30°C. - Regione Puglia - Linee Guida Co.Di.R.O.- 14 luglio 2014.
Co.Di.R.O. interessa il sistema conduttore della pianta. I sintomi si notano più facilmente nel periodo in cui la pianta ha massima attività metabolica o nel periodo in cui si avvia verso il riposo vegetativo? A quali stagioni/mesi corrispondono questi periodi?
Brusca invece rientra nelle condizioni meteo e periodi dell'anno scritti dal Moschettini nel suo libro del 1777.

1 commento:

  1. Le sintesi sono sempre "riduttive". Possiamo cogliere dei suggerimenti dalle testimonianze dell'epoca ma non abbiamo gli elementi per comprendere quello che realmente è accaduto. Un dato è certo: l'olivicoltura salentina ha avuto ciclicamente fasi critiche condizionate da peculiari fattori territoriali. Su questo si deve ripartire per comprendere la complessità del problema legato al Complesso del Disseccamento Rapido dell'Olivo.

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