domenica 13 aprile 2014

A proposito del Corso di laurea in Agraria...Ferdinando Boero scrive

 
A proposito del Corso di laurea in Agraria...Ferdinando Boero scrive
QUEL PASSATO CHE NON PASSA MAI...

Ferdinando Boero: caro Gigi Pedone intanto grazie per postare queste notizie sulla mia pagina. L'importante è di dare questa impresa in mano a gente competente. Fino ad ora è stato fatto molto raramente. Ci sono gli amici degli amici, tutti devono essere accontentati, ci sono i veti incrociati, i piccoli ricatti. Il principio è giustissimo, la richiesta è sacrosanta. Già abbiamo fatto un buco nell'acqua con l'acquacoltura. Acquatina è una voragine di denaro pubblico, senza alcun risultato concreto da più di 30 anni. Il Pastis è fallito miseramente. L'ISUFI arranca, dopo una partenza fulminante. Esiste un segnale che si possa fare in modo diverso? Io vedo che c'è la tendenza ad accontentare tutti, con il risultato che le cose si fanno male. Ci sono dei modi per valutare. Ma scommettiamo che non verranno utilizzati se davvero si farà qualcosa? In questi giorni abbiamo fatto il nuovo dottorato dipartimentale e sai quale è stata la filosofia guida? L'equiripartizione dei settori disciplinari, un modo altisonante per dire: divisione a pioggia. La zoologia di Lecce è uscita prima in Italia nelle recenti valutazioni della ricerca nel paese. Ma dovevamo lasciare spazio anche agli altri, mica potevamo starci tutti! E quindi ci siamo tolti. Perché la proposta è stata di togliere persone con alte valutazioni per garantire la presenza di tutti. Il dottorato è l'alta formazione. Non si fa in questo modo. Ma noi sì, noi lo facciamo in questo modo. Purtroppo la mentalità imperante è questa. E se dici: ma noi siamo stati valutati benissimo, perché ci dobbiamo ritirare per lasciare posto a chi non ha ottenuto gli stessi risultati? siamo percepiti come stronzi presuntuosi. Si alzano le mani e vince la maggioranza. Sono veramente stufo.

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