sabato 23 novembre 2013

CATECHISMO AGRARIO





D. Che cosa è l' agricoltura?
R. L'arte di lavorare la terra, e coltivare le piante si chiama agricoltura : quest' arte è stata insegnata da Dio al nostro primo padre Adamo, per cui si può chiamare la regina e madre delle arti, giacché tutte le altre dalla medesima dipendono come figlie.
D. Quali vantaggi si hanno dal’ agricoltura?
R. Si hanno quelli principalmente di avere dalla terra raccolti migliori, e più abbondanti, nel conoscere i terreni, nel lavorarli, e nel migliorarli: un buon agricoltore deve perciò ben conoscere la teorica e la pratica di quest'arte.
D. Come si conoscono i terreni?
R. Per conoscere i terreni devesi osservare, che in alcuni luoghi le terre sono di color molto pallido,- pesanti e tenaci dall' umido, e quando sono bagnate si attaccano come vischio, nei tempi Secchi s'indurano sommamente formando dei crepacci; queste sonò chiamate terre argillose forti. In altri luo-ghi assorbiscono l' acqua facilmente, e s'im-pastano, ma subito si asciugano, e presto si fanno polverose, e si riscaldano alquanto; queste. si chiamano s terre calcare. In .altri sono composte. di >granellini di sabbia e non s'impastano mai, e fregandole fra le dita 'Sono molto 'aspre; e queste si chiamano -terre .s'ab-biose. Il miscuglio di esse forma. il terreno, il quale è vario, ed è più o meno fertile in ragionò della varia qualità delle medesime.
D. E quell' altra tetra nera che s’impasta • facilmente 'quando è bagnata, é si fa molliccia al tatto,: come si chiama?
R. Questa 'terra: chiamasi vegetabile, ossia il terraccio.  ma non è propriamente terra: essa formasi dalle .erbe, dalle foglie, se da altri vegetabili ed animali che scompongonsi e marciscono, ed è la terra più-fertile che gi conosca da noi.
D. Qual' è la ,terra più fertile fra l'argil-losa, la calcare e la sabbiosa?
R. Nessuna di queste tre per sè sola potrebbe essere molto fertile; imperciocchè la• terra argillosa è troppo tenace dell'umido, e,quaado disecca è troppo serrata e dura,: le terre sabbiosa e calcare all'incontro lasciano scolar troppo facilmente l'acqua, e presto s'innarridisr,ono. Rimane però più fertile quél terreno che ha maggior‘parte di argilla, meno di sabbia, e che contenga qualche pane di terraccio.
D. Quali sono dunque i difetti principali delle terre?
R. I difetti principali delle terre si restringono a due soli, cioè l' uno di stringersi troppo e non lasciar penetrate l'acqua, e perciò di restar troppo umide; e l' altro di sciogliersi troppo, lasciar passare con facilità e pre-stezza le acque, e diseecarsi.
D. Le terre possono soffrire di altri mali?
R. Le terre possono soffrire gran' danno- dalla troppo abbondanza d' acqua, e dall'ombra.
D. Come si libera il• terreno da tacqua soverchia?
R. Si libera il :terreno dall' acqua.soverchia col cavarvi. dei fossi profondi , e dei solchi col-che conducano fuori l' acqua e col piantarvi degli alberi che vivono bene in • terreni .paludosi, ed assorbono molta acqua, quali sarebbero pioppi, onizze, salici. ecc.
D, L' ambra è sempre un- male per la.prosperità dell' agricoltura?

R. Gli alberi si pongono talora per liberare il terreno. dalla troppa umidità., là quale im-pedirebbe ogni vantaggiosa . produzione; ma del resto l'ombra è sempre un „gan - male pel.terreau coltivato,, e non devesi mai aspet-tare gran frutto da quella terra o da quelle piante. su cui non domina liberamente il sole

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