mercoledì 4 gennaio 2012

I lavori di gennaio nel frutteto



I lavori di gennaio nel frutteto

Nelle località bene esposte si compiono zappature superficiali frammezzo le piante; con l'avvertenza, però, che siano eseguite con molta cura per non danneggiare le radici.

Là dove il clima sia mite, si dissoda profondamente il terreno e si preparano le fosse per le nuove piantagioni.

Nei luoghi più freddi, si approfitta di qualche giornata relativamente calma, per eseguirei lavori di dissodamento o le zappature; come pure il coprire, con paglia o strame, qualche tratto di terreno allo scopo di impedire che il gelo l'indurisca, è, certamente, una pratica da non proscriversi.

Ove il frutticultore lo reputi necessario, potrà concimare e fare qualche ammendamento al terreno.

A proposito delle nuove piantagioni, è utile tener presente che esse vanno fatte con criteri razionali, e che il lavoro deve essere subordinato alle condizioni di clima e di suolo: così nei luoghi freddi e in terreni tenaci ed umidi, le piante mettonsi superficialmente, ovvero entroterra se si operi in condizioni opposte.

Se la stagione corre favorevole, si slegano quelle piante cui fu dato dei sostegni e si ripuliscono recidendo il legno secco e le estremità di quei rami irregolarmente tagliati. Comincia la potatura delle piante a fioritura precoce.

Ove non vi sia difetto di manodopera, così nei piccoli frutteti, alla potatura seguono altri lavori, intesi specialmente a difendere le piante dagli insetti: essi, d'ordinario, consistono nel raschiare i tronchi ed i rami primari: nel lavarli con acqua leggermente caustica o antisettica ed aspergerli con latte di calce; e infine nel dare qualche po' di concime al piede delle piante, procurando che le radici vengano areate.

Oltre i lavori del terreno e di coltivazione, il frutticultore nelle giornate molto rigide, può impiegare il suo tempo preparando pali, legacci e quant'altro gli potrà necessitare in seguito.

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