martedì 25 maggio 2010

Nelle Spiagge del Salento leccese uomini e donne di spettacolo Russe, Cinesi e Indiane: una opportunità di nuovi mercati per l’agroalimentare del Sale


Nelle Spiagge del Salento leccese uomini e donne di spettacolo Russe, Cinesi e Indiane: una opportunità di nuovi mercati per l’agroalimentare del Salento leccese.
di Antonio Bruno*
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La macchina organizzativa di Confcommercio Puglia, ha progettato una serie di iniziative che vanno sotto il nome di “Spiagge d’autore”. Ci sono perplessità, da parte di alcuni imprenditori dell’agroalimentare del Salento leccese, per questa bella iniziativa che ha avuto l’adesione di testimonial di assoluta qualità ma tutti italiani che verrebbero superate dalla piacevole “monotonia” di iniziative anche uguali a se stesse ma in grado di portare nel Salento leccese scrittori, attori, donne e uomini di spettacolo di popolazioni Russe, Cinesi e Indiane che sono in forte crescita e quindi rappresentano una opportunità di nuovi mercati per l’agroalimentare di questi territori.
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Una domenica assolata e la 600 di papà verdina che si dirige verso Porto Cesareo, in provincia di Lecce. Attraversiamo la Terra d’Arneo, le cicale con il loro rumore assordante, la luce accecante, e quel secco dappertutto, quel giallo delle graminacee che abbagliava me e le mie sorelle. Prima da Fanuli per il vino e poi da Caputo per il formaggio, trovavi anche i peperoni e le melanzane insieme ai pomodori, ai meloni e alle angurie. La 600 non aveva portabagagli, gli acquisti dei prodotti della terra erano confusi con la borsa del mare e gli asciugamano e il pomodoro spesso si accompagnava alla maschera da sub. L’arrivo nei pressi del cordone dunale da valicare, io con un costume da bagno di mio cugino Giuseppe a righe rosse e blu. L’immancabile ombrellone e la spiaggia completamente deserta. Era il 1967 e la località era quella di Torre Lapillo sul tratto che costeggia lo Ionio e che porta sino ad Avetrana. Mio padre non sopportava la folla, ci portava al di la del cordone dunale, in un posto da favola, sotto un sole che, se non ti proteggevi, potevi lasciarci la pelle e che, comunque, le prime volte ci costringeva a notti insonni con il corpo infuocato. E poi c’era quell’acqua cristallina che, come diceva papà, se ti cadeva una moneta di 10 lire tu la ritrovavi in un batter d’occhio. Che nostalgia di quegli anni!
Oggi queste coste che nei miei ricordi dell’adolescenza erano luoghi incontaminati e deserti dopo un paesaggio rurale ricco di prodotti della terra, sono la piattaforma logistica per l’estate 2010 del Salento leccese perché sono state progettate, dalla macchina organizzativa di Confcommercio Puglia, una serie di iniziative che vanno sotto il nome di “Spiagge d’autore” http://www.spiaggedautore.it/ . Come dici? Vuoi sapere chi sono questi autori? Chi verrà a strare sulle spiagge del Salento leccese e della Puglia? Aspè, che te lo scrivo, è un elenco lunghissimo ma voglio riportare tutti i nomi e cognomi di queste donne e uomini che verranno in Puglia quest’Estate. I nomi sono quelli che seguono: Arnoldo Foà, Tonino Guerra (sceneggiatore dei film di Federico Fellini), Edoardo Sanguineti, il grande poeta genovese, Franco Loi, Piergiorgio Odifreddi, Vincenzo Cerami, ancora il saggista Corrado Augias ed il visionario Stefano Benni, il romanziere Premio Campiello Raffaele Nigro ed il saggista Marcello Veneziani, Erri de Luca che presenterà Il peso della farfalla, altri nomi come il regista e scrittore Silvano Agosti e Federico Moccia, vera icona dei giovani, Moni Ovadia, David Riondino e Shel Shapiro, Fatima Mernissi e Jack Hirschman, ancora poesia con Abdulah Sidran, lo svedese Bjorn Larson, membro della giuria del Premio Nobel, il fotografo Giuliano Grittini, amico della poetessa Alda Merini, Isabella Santacroce, l’icona della scrittura cannibale, Anna Pavignano, sceneggiatrice di tutti i film di Massimo Troisi; Elvira Seminara, Fofana Aminata, l’artista africana, Tonino Accolla, mitica voce di Omar Simpson, Cecilia Randall e Roberto Genovesi, Luis Sepulveda, l’autore cileno, sarà accompagnato da sua moglie, la poetessa Carmen Yanez, Pierluigi Battista, Alessandro Cecchi Paone; e ancora le attrici Xena Zupanic, e Anna Kanasis.
La questione è che pare che il nostro turismo sia fatto soprattutto da Pugliesi di Bari che vengono nel Salento Leccese oppure da Pugliesi del Salento leccese che vanno sul Gargano della Provincia di Foggia. Si! Una migrazione quasi tutta interna alla Puglia o, al più, interna all’Italia e lo dicono i dati presentati ieri 25 maggio 2010 a Bari a Villa Romanazzi da Valerio De Molli del gruppo ambrosetti. Infatti il turismo internazionale in Puglia può essere rinforzato perché nella nostra Regione su 100 arrivi italiani ci sono solo 18 arrivi internazionali e a questo fatto c’è da affiancare l’altro fattore di debolezza del turismo pugliese che è quasi solo balneare e quindi con l’attività turistica e l’indotto che si sviluppa solo nel periodo estivo.
Anche se “I posteri non hanno fatto nulla per noi” io mi chiedo e vi chiedo: queste presenza di insigni uomini e donne di spettacolo e della cultura nelle spiagge che una volta vedevano la mia famiglia con la 600 verdina e i costumi da bagno passati dai più grandi ai più piccoli saranno una ricchezza per le nuove generazioni? “Ai posteri l’ardua sentenza!”.
Una narrazione del Salento leccese diversa da quella che fanno di noi gli inglesi. In questi giorni sta facendo clamore l’affermazione che descrive i vicini un po' come i parenti, che non te li scegli, capitano. The Economist scrive: se le persone trovano i loro vicini noiosi, per loro è possibile trasferirsi in un altro quartiere, mentre i Paesi non possono. Ecco noi del Salento leccese siamo chiamati dagli inglesi a formare un nuovo Paese, chiamato ufficialmente il Regno delle Due Sicilie (ma soprannominato Bordello) noi del Salento leccese che abbiamo comunque la virtù di ospitare nelle spiagge del Regno autori che narrano della UNITA’ di questo pianeta, che non può essere più diviso, anche volendolo fare, perché ormai unito dall’informazione che viaggia in un mondo in cui tutti parlano con tutti e che relega l’isolamento all’ascetico eremitaggio del volontario.
Per la rinascita del sistema turistico magari sarebbe opportuno chiedere di venire in Puglia, sulle spiagge e nei luoghi della cultura e dei Sapori di Puglia, a personalità della cultura e dello spettacolo provenienti dall’estero, meglio se dei Paesi emergenti. Mi sarebbe piaciuto che a venire sulle spiagge fossero Indiani, Cinesi, Russi che, come tutti sappiamo, sono i cittadini di Paesi le cui economie presentano una fortissima espansione per fare in modo che da 18 presenze straniere su 100 si arrivi alla media Italiana di 80 presenze straniere su 100. Faccio questa proposta alla macchina organizzativa di Confcommercio Puglia perché incrementare la spesa turistica proveniente dall’estero e da altre regioni italiane significa sviluppare oltre al settore turistico anche quello agroalimentare. In questo modo le perplessità degli imprenditori del settore agroalimentare per questa bella iniziativa che ha avuto l’adesione di testimonial di assoluta qualità ma tutti italiani, verrebbero superate dalla piacevole “monotonia” di iniziative anche uguali a se stesse ma che portano nel Salento leccese scrittori, attori, donne e uomini di spettacolo di popolazioni Russe, Cinesi e Indiane che sono in forte crescita e quindi rappresentano una opportunità di nuovi mercati per l’agroalimentare di questo territorio.

*Dottore Agronomo

Bibliografia

Natascia Festa: Nella fanta-Europa di «The Economist» il Sud è un «Bordello» e sta con la Grecia – Corriere del Mezzogiorno del 5 maggio 2010
Barisera 13 maggio
Repubblica 15 Maggio
Corriere del Mezzogiorno 15 maggio
Barisera 15 maggio
Artventuno Maggio
Valerio Molli: Quali interventi per la rinascita del sistema economico
Josep Ejarque: La destinazione turistica di successo. Marketing e management
Daniele Callini: Una rotonda sul mare. Innovare il turismo
Paula Hardy,Abigail Hole,Olivia Pozzan: Puglia e Basilicata

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