martedì 26 gennaio 2010

Informazione in agricoltura, imprecisa e generica


Informazione in agricoltura, imprecisa e generica
Efficacia della comunicazione e ruolo del giornalista: lettura di Massimo Lucchesi, presidente Odg Toscana, organizzata dall'Accademia dei Georgofili
Da sinistra: il professor Filiberto Loreti e Massimo Lucchesi, presidente Odg della Toscana
'Giornalismo ed etica dell'informazione in agricoltura': è il titolo della lettura di Massimo Lucchesi, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Toscana, tenutasi la scorsa settimana presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Pisa. L'incontro è stato organizzato dalla sezione Centro-Ovest dei Georgofili, presieduta dal professor Filiberto Loreti.
Quale è l'identikit del professionista dell'informazione agricola? Quali le competenze necessarie? Cosa vuol dire oggi correttezza dell'informazione in agricoltura? Questi sono gli interrogativi sollevati da Lucchesi durante la sua lettura, e ai quali ha risposto con ampie ed esaurienti argomentazioni.
Mentre si parla sempre più spesso di un ritorno alla campagna - pensando che ciò significhi tornare all'agricoltura ed alla sua antica civiltà, -s i dibattono contemporaneamente temi come Ogm, paesaggio agricolo e urbanizzazione dei terreni coltivabili, agricoltura biologica, filiere alimentari, biomasse.
Questo avviene però con una certa "confusione nei termini - ha detto il presidente dell'Ordine - usati ad esempio nel linguaggio giornalistico, con una informazione spesso generica, che talvolta non rispecchia la realtà e sembra ignorare la precisione scientifica di termini e dati".
Occorre perciò richiamare l'attenzione sulle necessità di una più efficace informazione, esatte formulazioni concettuali e di scrittura che l'agricoltura esige nei mezzi di comunicazione sociale.
In questa prospettiva è necessario che con spirito di servizio ci si metta a disposizione degli operatori dei mezzi della moderna comunicazione con un metodo che consenta di far giungere informazioni che partano da fonti rigorosamente attendibili.
Nel concludere, Lucchesi ha messo in evidenza che il saper interpretare la notizia e saperla poi riportare al pubblico sono operazioni che richiedono "capacità, una solida preparazione e un grande senso di responsabilità. Nel tradurre in'"notizia' il dato agricolo, infatti, il giornalista già compie un'operazione di commento e selezione, creando quel delicato divario che esiste tra l'essere e il ricostruire, tra il fatto e la sua descrizione. E in questo equilibrio sta tutto il fascino della professione".
Fonte: Accademia dei Georgofili

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