martedì 19 gennaio 2010

Haiti, la Fao chiede 23 milioni di dollari per l'agricoltura


19 gennaio 2010
Haiti, la Fao chiede 23 milioni di dollari per l'agricoltura
Per sostenere la produzione alimentare nei campi e negli orti non solo nelle zone colpite ma anche nelle zone rurali
Haiti, il dramma degli sfollati Fonte: Fao
La Fao - Organizzazione delle nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura, ha richiesto 23 milioni di dollari dai donatori internazionali per l'agricoltura ad Haiti, questa cifra fa parte della richiesta, fatta dalle Nazioni Unite, di 562 milioni di dollari da destinare al Paese colpito dal devastante terremoto.I soldi sono necessari a sostenere la produzione alimentare nei campi e negli orti non solamente nelle zone colpite ma anche nelle zone rurali che, pur non avendo subito direttamente il terremoto, si trovano a subire gli effetti del disastro avvenuto nella capitale.
“Possiamo aspettarci grandi spostamenti di persone e danni all'infrastruttura agricola, è, quindi, vitale fare tutto quello che possiamo per sostenere la produzione locale di cibo in modo da assicurare i mezzi di sussistenza” ha dichiarato Ari Tubo Ibrahim, il rappresentante della Fao ad Haiti.
In questi ultimi venti anni Haiti è diventata dipendente dalle importazioni di cibo. L'80% degli haitiani hanno un’occupazione nel settore agricolo ma non hanno né le conoscenze né le attrezzature necessarie e la Fao stima che circa la metà della popolazione Haitiana sia sotto nutrita. Dopo il terremoto, il Programma alimentare mondiale ha fatto appello affinché si trovino i fondi per nutrire due milioni di persone.
Produrre cibo a livello locale significa, per le famiglie povere, avere contanti disponibili per soddisfare altre bisogni primari urgenti. La prossima stagione di semina comincia a marzo è quindi di vitale importanza dare sostegno agli agricoltori durante le prossime settimane in modo da impedire un ulteriore collasso della sicurezza alimentare nazionale.Occorrono inoltre risorse per la riabilitazione delle infrastrutture agricole dei piccoli contadini distrutte dal terremoto – come canali di irrigazione, l’industria di trasformazione dei prodotti agricoli, i mercati ed altre infrastrutture rurali essenziali.
La Fao sta inoltre progettando di lanciare, in zone urbane e semi-urbane, dei progetti/orti agricoli urbani per le vittime del terremoto, focalizzandosi sull'aumento della produzione locale di cibo. Oltre a stimolare la nutrizione, particolarmente dei bambini, gli orti domestici possono avere un effetto positivo molto forte sul morale dei superstiti del terremoto e, se fatti correttamente, possono anche attenuare l’impatto ambientale in un Paese già fortemente degradato dal punto di vista ambientale.
Il tipo di supporto necessario ai piccoli produttori haitiani consiste in attrezzi agricoli, fertilizzanti, fagioli buona qualità, cereali, semi di piselli e di verdure oltre che di bestiame, compresi polli e maiali. I prodotti orticoli che forniscono nutrimenti vitale crescono in tre mesi , se sono piantati ora.
Nel 2008, i prezzi elevati di combustibile e cibo hanno innescato violente dimostrazioni e problemi politici ad Haiti.
Fonte: Fao - Food and Agriculture Organization of the United Nations

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