sabato 19 dicembre 2009

“Salento ancora troppo sporco Servono le guardie ecologiche”


“Salento ancora troppo sporco Servono le guardie ecologiche”
I consiglieri provinciali Potì e Siciliano invitano Gabellone a stanziare i 15mila euro necessari alla formazione
“Le strade salentine sono diventate ormai una vera e propria discarica cielo aperto. E’ necessario attivare immediatamente il servizio di controllo attraverso le guardie ecologiche provinciali volontarie”. A chiederlo sono stati, nella giornata di ieri il consigliere provinciale del Partito SocialistaVittorio Potì e il consigliere di Salento C’è Giovanni Siciliano in sede di quarta commissione consiliare Ambiente. La figura delle guardie ecologiche provinciali volontarie fu istituita attraverso la legge regionale 10 del 2003, proposta e sostenuta a gran voce dall’allora consigliere regionale Potì. Tale norma ha prodotto in Provincia di Lecce l’avvio di un primo corso di formazione che ha visto protagoniste 45 guardie provinciali le quali, per “entrare inazione”, attendono il via libera della Prefettura di Lecce che deve garantire il rilascio della qualifica ufficiale. A tutt’oggi, tuttavia, tale iter burocratico risulterebbe ancora sospeso. A ciò si aggiunge il fatto che a marzo del 2009 la precedente amministrazione provinciale programmò una seconda trance di formazione che dovrebbe vedere protagonisti circa 100 candidati, i quali hanno presentato regolare domanda di ammissione già nel 2006. Ad impedirel’avvio della seconda trance di formazione sarebbe, tuttavia, una carenza di risorse. Si tratta, in realtà, di ben poca cosa dato che a completare l’operazione sarebbero sufficienti circa 15mila euro. I consiglieri Potì e Siciliano, alla luce di quanto dichiarato dai responsabili del servizio, invitano il presidente della Provincia Antonio Gabellone e la giunta provinciale a dare immediatamente corso alla delibera del marzo 2009. La situazioneigienico-sanitaria nella quale versano le strade salentine, come hanno dichiarato, è infatti diventata insostenibile. L’utilizzazione e il potenziamentodelle guardie ecologiche potrebbe, dunque, garantire un certo “sollievo”. Nè per i consiglieri vale la motivazione per cui bisognerà attendere il Pianotriennale di tutela ambientale per reperire i 15mila euro necessari a far partire i corsi. “”Data la loro irrisorietà - concludono - tali somme possonoessere tranquillamente anticipate”. Un’azione di sollecito, infine, verrò svolta anche pressola Prefettura di Lecce, affinchè si rilascino nel più breve tempo possibile i decreti di nomina e le autorizzazioni a procedere. (Pa.Co.)Fonte Paese Nuovo del 19 dicembre 2009

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