sabato 26 dicembre 2009

I lavori di realizzazione dell'impianto fotovoltaico nei pressi della Massereia Miggianello

TAR BLOCCA I LAVORI DEL FOTOVOLTAICO VICINO AL PARCO
Scorrano, ambientalisti entusiasti: "Nella devastazione del paesaggio salentino un piccolo regalo di Natale, fatto di speranza, a questa terra martoriata e vilipesa in nome di false energie verdi"
I lavori di realizzazione dell'impianto fotovoltaico nei pressi della Massereia Miggianello

I lavori di realizzazione dell'impianto fotovoltaico nei pressi della Massereia Miggianello SCORRANO - Le associazioni ambientaliste lo chiamano “regalo di Natale”. Un bel problema invece per la ditta che avrebbe dovuto realizzare l’impianto fotovoltaico industriale di Miggianello, nelle campagne tra Scorrano, Botrugno, Sanarica e Muro Leccese, ricadente nel "Parco dei Paduli-Bosco Belvedere", recentemente istituito dalla Regione Puglia.La sospensione momentanea di ogni attività di realizzazione del grande impianto fotovoltaico di 45 ettari, giunge con la sentenza del Tar di Lecce, la mattina della vigilia di Natale. Il Tribunale amministrativo ha quindi dato lo stop ai lavori dopo avere valutato il ricorso presentato da “Italia Nostra” il “Grande Salento”, le due associazione ambientaliste assistite entrambe dall'avvocato Donato Saracino.Secondo quanto si legge in comunicato stampa a firma dei rappresentanti delle associazioni, “la ditta che aveva iniziato i lavori di sbancamento del sito per la realizzazione dell’impianto, in piena zona agricola, stava recando grave danno al paesaggio e al territorio, sfigurando la cornice rurale della locale masseria settecentesca, inclusa nei percorsi turistici della Provincia di Lecce, e danneggiando aree rimboschite sottoposte a stringente vincolo forestale”. Sempre secondo quanto riportato nella nota, il Tar aveva fissato l'udienza per la discussione del merito il 10 febbraio del 2010; nonostante tutto, però, la ditta fotovoltaica non avrebbe autosospeso la sua attività, ma aveva proseguito con gli sbancamenti dei suoli per il passaggio dei cavi, anche lungo l'antica stradina campestre che lambisce l'importante chiesetta greca del ‘300 di Santa Maria di Miggiano, dal caratteristico tetto a tegole e affrescata nello stile bizantino.Italia nostra e Grande Salento hanno denunciato inoltre opere di realizzazione di cabine di trasformazione della corrente, trivellazioni per pali, antenne, cementificazioni, lo stravolgimento dei terreni con l'azione di infliggimento di centinaia di pali in metallo per il sostegno dei pannelli fotovoltaici.“E’ questo il catastrofico scenario – si legge nel comunicato - che si è presentato inaspettatamente agli occhi degli attivisti di Italia Nostra, alcuni giorni fa, in pieno Parco Paduli-Bosco Belvedere, durante un sopralluogo. E così, informatone il Tribunale dell’inaudito scempio in atto, il giudice delegato del Tar Lecce, Massimo Santini, dopo aver approfondito il caso e vista anche una eloquente documentazione fotografica, ha accolto con urgenza ‘l'istanza di misure cautelari provvisorie’ presentata dall'avvocato Saracino per le associazioni ricorrenti, e per ottenerne l'effetto, il giudice ha sospeso la determinazione regionale del Servizio Industria, del 15 giugno 2009, che aveva autorizzato la ditta ad eseguire i lavori nella vallata di Miggianello”.
Fonte http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=18041

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