mercoledì 23 dicembre 2009

Condizionalità


Nuovo servizio da Coldiretti Condizionalità 2010 per garantire so stenibilità ambientale Condizionalità 2010 ha come obiettivo di garantire un livello minimo di sostenibilità ambientale Si chiama condizionalità e rappresenta un sistema introdotto dalla riforma della Pac del 2005 che ha come obiettivo quello di garantire un livello minimo di sostenibilità ambientale. Di fatto si traduce in una serie di indicazioni che l'azienda agraria deve seguire, pena una serie di sanzioni economiche da calcolarsi sull'importo del contributo richiesto, in maniera proporzionale alla gravità dell'infrazione riscontrata e al tempo impiegato dall'agricoltore per adeguarsi correttamente. Gli obblighi previsti spiega il vicedirettore di Coldiretti Piacenza, Luca Piacenza - riguardano tutta la superficie aziendale e non solo quella interessata da aiuti diretti, così come non sono esenti le aziende zootecniche con o senza trasformazione. Con il 2010 verranno introdotte alcune novità che riguardano: la copertura minima del suolo, che verrà estesa a tutti i terreni che manifestano fenomeni erosivi; la propagazione di vegetazione indesiderata sui terreni agricoli, che dovrà essere evitata su tutte le superfici, tranne vigneti, oliveti ed in alcuni casi ai pascoli; il divieto di eliminare gli elementi caratteristici del paesaggio; la protezione e gestione delle risorse idriche, prevedendo anche la verifica delle autorizzazioni per l'utilizzo delle acque a fini irrigui . Ed ecco la novità: da gennaio 2010 Coldiretti propone un nuovo servizio che ha proprio la finalità di fare da termometro per le aziende agricole, rispetto alla loro situazione nei confronti della condizionalità. Per consentire alle imprese di verificare il rispetto della condizionalità continua Piacenza -, Coldiretti offre agli imprenditori la possibilità di effettuare un'analisi preventiva dello stato di salute dell'azienda agricola. L'esito finale del controllo prevede la stesura di una relazione con la correttezza applicativa o le segnalazione di eventuali azioni correttive da attuare per la risoluzione dell'anomalia. Il chek-up aziendale sarà inoltre completato da un'indagine anche sulla rispondenza dell'azienda agricola ai molteplici obblighi ammninistrativi e burocratici che oggi l'imprenditore deve saper governare per non incorrere in pesanti sanzioni . I tecnici spiegano che si potrà usufruire del servizio tramite la presentazione della domanda PSR con misura 114 legata l'offerta del catalogo verde; assistenza con visita aziendale; assistenza senza visita aziendale; piani di utilizzazione agronomica (PUA) e consuienza relativa alla gestione degli spandimenti degli effluenti (direttiva nitrati); quaderno di campagna; manuale di Corretta Prassi Igienica (ACCP) per la produzione primaria. Nelle prossime settimane conclude Enrica Gobbi, tecnico di Coldiretti, responsabile del servizio agro ambiente promuoveremo una serie di incontri sul territorio, proprio per illustrare il servizio e le sue caratteristiche . Claudia Molinari *** Nuova Nota AnnullaOk

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